Contact : 347 6318429

Archivio per dicembre 2016

Gli effetti benefici del Melograno

Fin dall’antichità  questo particolare frutto è stato simbolo di abbondanza e longevità  e già  da allora le sue molteplici proprietà  terapeutiche erano ben note; oggi la medicina ufficiale non ha fatto altro che confermare tali proprietà . La sua virtù più importante è quella che riguarda la presenza di sostanze ad alta attività  antitumorale come l’acido ellagico, i flavonoidi ed altre sostanze con proprietà  antiossidanti che nel loro insieme collaborano in modo attivo nella cura di vari tumori ( prostata, pelle, seno, polmoni). Il melograno ha inoltre proprietà  vermifughe, molto utili contro il famoso verme solitario (Tenia solium), un parassita molto fastidioso dell’uomo. Grazie alla presenza di tannino (acido ellagico) il succo del melograno ha anche proprietà  astringenti ed è quindi utile in caso di diarrea.

Secondo recenti studi l’assunzione protratta nel tempo del suo succo sarebbe in grado di proteggere il cuore dalla formazione di placche aterosclerotiche, non solo, anche i disturbi causati dalla menopausa ( depressione e ossa fragili) sembra traggono buoni benefici dall’assunzione di succo di melograno.

Il frutto del melograno è particolarmente ricco di sali minerali quali potassio, manganese, zinco, rame e fosforo; in quantità  minore troviamo anche ferro, sodio e calcio. Abbondante anche la presenza di vitamine: A, B, C, E e K. Oltre all’acqua, che naturalmente rappresenta l’elemento principale, troviamo zuccheri, fibre e grassi.Il melograno è caratterizzato dalla presenza di sostanze benevole per l’organismo come per esempio i flavonoidi, gli antiossidanti, vari tipi di acidi, tra cui l’ellagico e il gallico, la quercitina e altri principi attivi molto benefici che gli hanno fatto meritare il nome di “frutto della medicina”.

Continua

Zucca: proprietà  e benefici per la salute

La ZUCCA appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae e la sua diffusione in Europa si deve ai coloni spagnoli, che qui la importarono, dal XVI secolo in poi. In Italia viene coltivata soprattutto in alcune regioni settentrionali, ma è ampiamente consumata ovunque, rappresentando l’ingrediente base di diverse e gustose ricette.
Malgrado il sapore molto dolce, ad esempio, è un alimento valido nelle diete ipocaloriche e in quelle dei pazienti diabetici, grazie al bassissimo contenuto sia glucidico che lipidico, compensato da elevate percentuali di fibre, vitamine e Sali minerali: 100 grammi di zucca, infatti, apportano soltanto 26 kcal circa, e questo è possibile per via dell’elevato contenuto d’acqua, di cui è costituita per circa il 90%:
La zucca è fonte di fibre, minerali (tra cui spiccano calcio, fosforo, potassio, zinco, selenio e magnesio) e vitamine, in particolare del betacarotene, precursore della Vitamina A, noto per le sue eccellenti doti antiossidanti, della Vitamina B (B1, B2, B3, B5 e B6) e della Vitamina C.
Il BETACAROTENE è un importante antiossidante che aiuta a contrastare l’insorgenza dei radicali liberi e, quindi, l’invecchiamento cellulare. Inoltre, la zucca è ricca di grassi buoni come l’Omega-3, un alleato ideale per la riduzione di colesterolo e trigliceridi ematici e per l’abbassamento della pressione sanguigna, diminuendo così il rischio di formazione di placche aterosclerotiche che, ostruendo le arterie, facilitano l’insorgenza di ictus e infarti.
L’alto contenuto di fibre, unito alla percentuale tanto elevata d’acqua, conferiscono alla zucca proprietà  benefiche a carico dell’intestino: in particolare favorisce il corretto funzionamento del transito intestinale poiché modifica la consistenza delle feci e riequilibra la flora intestinale. Tale caratteristica si rivela utile anche in caso di colite e in presenza di emorroidi.
Le fibre, inoltre, aiutano a mantenere più a lungo nel tempo il senso della sazietà  e contribuiscono a ridurre l’assorbimento degli zuccheri nel sangue: un ottimo consiglio per chi è attento alla linea e per chi soffre di diabete.
Il MAGNESIO è un miorilassante naturale e, come tale, facilita la distensione dei muscoli. La vita di tutti i giorni comporta ad accumulare stress e fatica fisica: il tutto si traduce in stanchezza, contrattura muscolare e stato di ansia o agitazione. La presenza di magnesio nella zucca, quindi, aiuta il rilassamento muscolare, apportando benefici fisici e umorali. Inoltre, la zucca contiene triptofano, un amminoacido coinvolto nella produzione della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore, utile a combattere l’insonnia, la fame nervosa e la depressione.
L’acqua e il POTASSIO presenti nella zucca favoriscono la diuresi e contrastano la ritenzione dei liquidi, disturbo dovuto spesso ad uno stile di vita poco corretto o poco sano: dieta squilibrata e ricca di sodio, vita sedentaria, scarsa idratazione ne sono i maggiori responsabili. Il consumo di zucca, quindi, facilita l’organismo a liberarsi dai liquidi trattenuti (oltre che da tossine) e a sgonfiarsi.
Le vitamine e gli antiossidanti rendono la polpa della zucca un’ ottima alleata di bellezza, specie nella preparazione di maschere e creme fai da te, emollienti per il corpo e fortificanti per capelli ed unghie fragili e che tendono a spezzarsi.

Continua

I buoni motivi per mangiare alimenti integrali

I CEREALI INTEGRALI, a differenza di quelli raffinati, contengono anche la crusca e il germe del chicco, ricchi di preziosi nutrienti che si perdono invece durante il processo di raffinazione.
La CRUSCA, che è la parte più esterna del chicco stesso, è ricca di vitamine del gruppo B, di antiossidanti e di composti che possono influenzare il metabolismo degli ormoni endogeni. Contiene, inoltre, fibra insolubile, che non viene assorbita a livello intestinale.
Il GERME è, invece, una fonte concentrata di minerali, come il ferro e lo zinco, e di vitamina E.
Alleati del benessere ma anche della linea: è stata dimostrata, infatti, l’associazione tra il consumo regolare di cereali integrali e la minor incidenza di sovrappeso e obesità , con un effetto benefico sulla regolazione del peso corporeo che si mantiene nel tempo, come è stato dimostrato da studi osservazionali, secondo i quali livelli più elevati di assunzione di cereali integrali riducono l’incremento ponderale, fisiologico dopo i 40 anni,contenendo il rischio di sovrappeso.
Numerose evidenze testimoniano che il consumo di cibi a base di cereali integrali, nel contesto di uno stile di vita attivo e salutare, sia in grado di ridurre alcuni fattori di rischio di patologie cardiovascolari. Ciò è in parte dovuto al fatto che diete ricche di cereali integrali tendono a ridurre i livelli del colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo), di trigliceridi, e la pressione arteriosa, mentre tendono ad aumentare le concentrazioni del colesterolo HDL (colesterolo buono).
I BENEFICI dei cereali integrali sono stati accertati anche nei confronti di bambini in età  prescolare e scolare, perché il consumo di cereali integrali tende ad associarsi a un’alimentazione più equilibrata, sia dal punto di vista dell’apporto calorico complessivo che della quantità  e della qualità  di nutrienti, come le vitamine del gruppo B e i minerali come il ferro e lo zinco. Inoltre, secondo uno studio svedese, i bambini che assumono una prima colazione comprendente cereali integrali pronti, ottengono nelle ore successive risultati migliori a scuola e negli sport, probabilmente in associazione con un migliore profilo della glicemia conseguente al pasto.
Il rallentamento dello svuotamento gastrico e della digestione dei carboidrati comportano inoltre la riduzione della glicemia postprandiale e quindi dei livelli di insulina – più elevati con i cereali raffinati – mentre la fermentazione intestinale con formazione di acidi grassi a corta catena contribuisce non solo alla migliore funzionalità  delle cellule del colon, ma anche alla riduzione del colesterolo LDL e alla modulazione degli ormoni che regolano la sazietà .

Continua

Le proprietà  benefiche del Carciofo

Il carciofo è un ortaggio che appartiene alla famiglia delle composite. Di origine mediterranea, deriva da selezionamenti del cardo (Cardo Cardunculus).
Come gran parte degli ortaggi, i carciofi sono costituiti principalmente da acqua e fibre vegetali, utili per stimolare il buon funzionamento dell’intestino.
Essi sono ricchi di preziosi sali minerali, tra i quali troviamo sodio, potassio, fosforo e calcio. I carciofi contengono inoltre vitamina C, e vitamine del gruppo B, con particolare riferimento alla vitamina B1 ed alla vitamina B3. Contengono inoltre vitamina K, ritenuta utile nella prevenzione dell’osteoporosi.
Rappresentano inoltre una fonte di ferro e di rame, elementi impiegati dal nostro organismo nella produzione delle cellule del sangue, e ancora betacarotene e luteina, preziosi antiossidanti utili a proteggere la vista.
I carciofi vantano particolari virtù terapeutiche: sono dotati di proprietà  regolatrici dell’appetito, vantano un effetto diuretico e sono consigliati per risolvere problemi di colesterolo, diabete, ipertensione, sovrappeso e cellulite. Sono inoltre molto apprezzati per le proprietà  disintossicanti, per la capacità  di stimolare il fegato, contribuire alla purificazione del sangue, e dissolvere i calcoli. I carciofi contengono due sostanze: la coloretina e la cinarina, in grado di provocare un aumento del flusso biliare e della diuresi e in particolare la cinarina, svolge un ruolo importante poiché riesce ad abbassare il livello del colesterolo. Per ottenere un vero beneficio, occorrerebbe consumarne circa 300 gr. al giorno per un periodo piuttosto lungo. Da non sottovalutare è anche la funzione epatoprotettiva e antitossica dell’ortaggio su diverse sostanze, in particolare sull’alcol, la cui presenza nel sangue viene ridotta per l’effetto diuretico. Gli studiosi hanno inoltre anche riscontrato proprietà  rigeneratrici del parènchima epatico, oltre alla capacità  di migliorare le funzioni secretive e motorie del tubo digerente, favorendo la peristalsi.

Continua

La Patata Americana: un tubero ricco di virtù

La PATATA AMERICANA non è propriamente un tubero come la patata comune, bensì una radice tuberosa conosciuta anche come patata dolce, grazie all’elevato contenuto in glucidi semplici che le conferiscono il sapore tipicamente edulcorato.
Il sapore dolce e intenso è paragonabile a quello fra la tradizionale patata e la zucca.
La IPOMEA BATATAS, nativa delle aree tropicali dell’ America, questo in realtà  il suo nome botanico, è inoltre ricca di flavonoidi e antociani e ha un grande potere antiossidante e anti-aging. Non è un caso infatti che alcune creme anti rughe contengano un estratto di questo tubero.
Dal punto di vista nutrizionale, apporta prevalentemente carboidrati complessi, ha un’ottima quantità  di fibre ed è apprezzata per l’elevata concentrazione di retinolo (vit. A), di poco inferiore a quella delle carote. Infatti più è colorata, più contiene vitamine A. Si evidenzia un buon apporto di vit. B6 e vitamina B9 (acido folico) mentre per quanto riguarda i sali minerali, invece è ricca di potassio e di manganese.
Le calorie però sono superiori a quelle della comune patata. Infatti è più ricca di amido, fino al 18% in più, in base alla varietà . La quantità  di zuccheri semplici è comunque rilevante, e ciò la rende magari un alimento poco idoneo nell’alimentazione del diabetico, avendo un indice glicemico piuttosto elevato. A differenza però delle normali patate, la patata americana può essere consumata anche cruda insieme alla sua buccia, ben lavata per esempio è ottima nell’insalata, a vantaggio di un minore picco glicemico. Le proteine sono poco rilevanti e ancor meno i grassi. Le fibre al contrario sono parecchio abbondanti e tale caratteristica fa della patata dolce un alimento idoneo a di chi soffre di stipsi.

Continua

I benefici che si ottengono mangiando uova

Spesso si notano troppi dubbi legati alle proprietà  e il consumo delle uova. Innanzi tutto diciamo che l’uovo, con un apporto calorico di circa 130 kcal per ogni 100 grammi di prodotto, è l’alimento proteico più pratico e conveniente.
L’ALBUME, il cosiddetto “bianco dell’uovo”, non è altro che una soluzione acquosa, all’interno della quale sono contenute le proteine, oltre alle vitamine e ai sali minerali. Fra le proteine più importanti, possiamo citare:
L’OVOALBUMINA, LE OVOGLUBULINE, L’OVOMUCINA e IL LISOZIMA. Tra Le vitamine invece ritroviamo quelle del gruppo B, mentre i sali minerali sono soprattutto il POTASSIO e il MAGNESIO.
Anche Il TUORLO “rosso dell’uovo”è costituito in parte da proteine ma ancora più importanti sono i suoi e grassi: mono e polinsaturi, fosfolipidi, in particolare le LECITINE e anche il COLESTEROLO. Fra i sali minerali, abbiamo in particolare CALCIO, FERRO e il FOSFORO. Inoltre il tuorlo è anche ricco di vitamine del gruppo B, vitamina D e di CAROTENOIDI.
Le uova quindi rappresentano un ottimo alimento a tutte le età  poiché contribuiscono alla regolazione metabolica e garantiscono elasticità  e tonicità  dei tessuti.
Proprio l’elevato contenuto di vitamina D, è importante per la salute delle ossa, in particolar modo per gli anziani e quelle persone il cui l’organismo non riesce a produrre una sufficiente quantità  di questa vitamina per la mancanza di un’adeguata esposizione al sole.
Nelle donne in fase mestruale o dopo la gravidanza, le uova aiutano a reintegrare il ferro perso. Curando così eventuali anemie e rafforzando il sistema immunitario.
Inoltre, le vitamine del gruppo B presenti, riducono il livello di OMOCISTEINA, fattore di rischio dei disturbi cardiaci. L’alto contenuto di vitamine e proteine e la presenza dello zolfo, ne fanno un alimento prezioso per tutti gli sportivi. Tali nutrienti sono importanti anche per rafforzare i capelli e prevenirne la caduta. Così come per contrastare l’eventuale fragilità  delle unghie.
L’uovo può essere consumato senza problemi da chi soffre di gotta o uricemia perché a basso contenuto di purine. Può essere adatto anche ai diabetici perché povero di carboidrati.
Al contrario va consumato con moderazione per chi soffre di colecistite e di calcoli biliari in quanto la COLINA contenuta nel tuorlo può causare una moderata contrazione delle vescichette biliari.
Alcuni studi confermano poi che la colina (una lecitina che si trova nel tuorlo) riduce l’assorbimento intestinale ed ematico non solo relativamente al colesterolo contenuto nelle uova, ma anche degli alimenti assunti con esso, nello stesso pasto. Ciò non significa che le uova risolvano il problema di coloro che soffrono di ipercolesterolomia: ma possiamo ritenere del tutto ingiustificato escludere un alimento come l’uovo dalla dieta di questi soggetti.

Continua