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Menopausa: i consigli del Nutrizionista

50 anni è una tappa difficile per la donna perché spesso coincide con la menopausa. Infatti le ovaie fabbricano sempre meno ormoni femminili, il grasso superfluo su fianchi e cosce diminuisce, mentre aumenta quello sul ventre. Sei più soggetta alla ritenzione idrica e la silhouette ne risente.

Purtroppo in questa fase della vita non solo la diminuzione del tasso di estrogeni fa aumentare l’appetito, ma provi anche il bisogno di colmare le paure o il vuoto affettivo con alimenti che ti fanno piacere. Allora ti sembra di accumulare ogni grammo di quello che mangi, ma è normale in quanto dopo i cinquant’anni le spese energetiche dell’organismo diminuiscono naturalmente, e la massa grassa tende a sostituire quella magra. Il risultato è che anche se consumi le stesse quantità  di prima, ingrassi più facilmente.camminata-giornaliera

Perciò basta spizzicare: è ora di coltivare i propri interessi! Allungate le vostre passeggiate ad almeno 50 minuti; coltivare ogni giorno un hobby all’aria aperta, come il giardinaggio, praticate uno sport che vi permetta di socializzare con gli altri oppure inscrivetevi in palestra, l’importante è distogliere la mente dalla voglia di cibo. Dal punto di vista alimentare, bisogna fare cinque pasti al giorno poiché spuntini a base di frutta o yogurt ci aiuteranno a non spizzicare.

Variate ogni giorno la nostra alimentazione scegliendo possibilmente tra i piatti della cucina mediterranea. Esistono alcuni tipi di alimenti che possono aiutare a prevenire e a ridurre i vari disturbi legati alla menopausa grazie al loro contenuto di fitoestrogeni.

I fitoestrogeni sono delle sostanze che possiedono una debole azione ormonale simile a quella degli estrogeni femminili e aiutano quindi a combattere i disturbi della menopausa.

Consumate quindi almeno due volte a settimana legumi come fagioli, ceci, lenticchie, piselli e soia che per le loro proprietà  possono costituire un piatto completo, infatti contengono sia carboidrati che proteine. Ancora non fate mancare dalla vostra alimentazione: mandorle, noci, semi di lino, in grado di apportare il giusto quantitativo di  acido oleico, linoleico e di fibre utilissimi ad aumentare il colesterolo “buono” e ridurre quello “cattivo”. Preferite pesce e carne bianca a quella rossa, in quanto ricca di proteine e povera legumi e cerealidi grassi saturi.

Consumate regolarmente a colazione latte e yogurt magro per integrare l’apporto di calcio, necessario a ridurre il rischio di osteoporosi, condizione molto frequente in menopausa. Moderate invece il consumo di caffè, poiché la caffeina contenuta in essa favorisce l’eliminazione di calcio. Possiamo perciò sostituire il caffè con caffè d’orzo. 1frutta_verdura

Rispettate la “regola” delle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, necessarie a fornire la giusta dose di vitamine e antiossidanti, oltre all’apporto di fibre utile a ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri e quindi a gestire meglio il nostro peso forma.

Leggete sempre le etichette dei prodotti che acquistate, solo in questo modo riusciamo a sapere che cosa mangiamo.

Utilizzate cotture semplici: tipo al vapore, al cartoccio, al forno, in padella antiaderente. Le uova, per esempio, possono essere preparate rompendole in acqua che bolle. Una volta cotto può essere tirato fuori dall’acqua con una palettina. E’ buonissimo e non si utilizzano grassi!

Evitate di consumare alcool in dosi elevate, poiché si rischiano gravi danni al fegato, infatti un abuso di alcol può provocare tumori all’apparato digerente, al fegato e all’apparato respiratorio. Inoltre nelle donne la metabolizzazione avviene in maniera più lenta rispetto ad un uomo di pari età  e peso. E’ molto importante anche la scelta del tipo di alcool, è opportuno preferire bevande a bassa gradazione alcolica come il vino. La dose corretta giornaliera è di 2 bicchieri piccoli al giorno.

Se ancora non lo hai fatto, questo è il momento giusto per incominciare a prendersi cura della propria salute e del proprio corpo. Partendo da una sana alimentazione, e con un po’ di movimento si potrà   vivere con serenità  la menopausa e godersi senza problemi anche questa fase fisiologica della propria esistenza. 

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Prevenire l’influenza. Una alimentazione corretta può aiutare a combatterla

Come ogni anno con l’arrivo della stagione invernale non solo riscopriamo cappotti e sciarpe di lana, ma anche il rischio di influenze e raffreddori.

Certo non basta un’arancia per scongiurare febbre e raffreddore ma mangiare nel modo giusto è il proposito migliore per far adattare l’organismo ai cambiamenti climatici e rafforzare le difese immunitarie in vista della stagione fredda. Le regole base da seguire, in inverno, come negli altri periodi dell’anno sono semplici e non precludono il piacere di gustare piatti invitanti e originali.

Il punto di riferimento resta sempre la dieta mediterranea !

Un’alimentazione equilibrata e soprattutto ricca di vitamine e sali minerali può essere di grande aiuto per evitare che l’organismo si debiliti e si predisponga al rischio di contrarre il virus influenzale. Ricordate che l’apporto di energia incide in modo significativo sull’attività  immunitaria e l’obesità  è spesso legata ad un aumento delle malattie infettive. Ma attenzione, non è importante solamente la quantità  di grasso, è determinante anche la sua origine.

Allora quali sono i cibi da preferire nella stagione autunnale?

Poiché abbiamo bisogno di un apporto equilibrato di diversi acidi grassi, è importante includere nella nostra dieta in prevalenza alimenti dal contenuto di acidi grassi polinsaturi in particolare Omega-3 e Omega-6. Cerchiamo quindi di consumare almeno 2 volte a settimane pesce grasso come il tonno, il salmone, lo sgombro e le sardine in quanto ottime fonti di omega 3.

Utilizzare aglio e cipolla nella preparazione dei cibi. Questi alimenti, infatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, hanno proprietà  antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro.

Condire le pietanze con limone al posto o in aggiunta all’aceto: il limone facilita l’assorbimento del ferro presente in altri alimenti, che a sua volta potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.

Ricordare che le spezie svolgono un’azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea, e in particolare curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di un importante principio attivo antinfiammatorio, l’acido acetilsalicilico.

Al burro preferite sempre olio extra vergine d’oliva oppure in alternativa olio di mais o soia. Anche la frutta secca è consentita e garantirà  effetti benefici sulla nostra salute se assunta come spuntino, ( 20g) o aggiunta alle pietanze che andrete a consumare durante i pasti.

 Il consumo di alcuni alimenti con fermenti lattici vivi, come lo yogurt o il formaggio, aiutano a fortificare gran parte delle cellule del sistema immunitario che si trovano nell’intestino. L’abbinamento latte, miele e cereali integrali è ottima soluzione per una colazione invernale perché si introducono alimenti di grande importanza nutrizionale. Mangiare abitualmente a colazione cereali integrali oppure pane ottenuto da farine grezze miste garantisce un apporto ottimale di vitamina B6, indispensabile per il processo di riconoscimento di virus e batteri penetrati nell’organismo da parte di specifiche cellule immunitarie. Attenzione però a non esagerare con i latticini, in quanto con essi vengono assunti anche una buona quota di grassi saturi.

 

fruttaeverdura_2Nella stagione fredda date maggiore spazio ai legumi e ai cereali come i ceci, fagioli, l’orzo, il farro e le lenticchie; magari sostituendoli alla solita pasta e pane. Essi inoltre contengono una buona quantità  di proteine ad alto valore biologico, fondamentali per il benessere del nostro organismo. Le lenticchie, per esempio, sono ricchissime di ferro e dunque perfette nell’alimentazione di individui anemici o che soffrono di carenza di ferro. L’unica controindicazione dei legumi è che possono dare sensazione di gonfiore a livello intestinale, ma il problema viene facilmente risolto se assunti in modiche quantità  o passandoli.

Le buone abitudini dell’estate di bere spesso valgono anche per la stagione invernale. Ricordate che con le temperature che si abbassano anche lo stimolo della sete tenderà  ad abbassarsi, correndo cosi il rischio di disidratarsi più facilmente. Allora approfittiamo dei momenti di pausa per concederci una buona tisana o un tazza di the verde ricco di flavonoidi, dalle importanti proprietà  anti-virali. Al contrario va limitato il consumo di alcolici tipici dell’inverno come, amari, grappe e altri distillati, che in un primo momento regalano una piacevole sensazione di calore, ma l’azione vasodilatatrice dell’alcol porta in poco tempo ad un rapido quanto pericoloso raffreddamento. bere tisana

In fine è importantissimo eliminare o limitare il più possibile quelle fonti di stress che ci accompagnano durante l’inverno. àˆ infatti dimostrato che le persone stressate si ammalano più facilmente proprio perché il sistema immunitario si indebolisce quando la tensione aumenta. Questo accade perché, sotto tensione, il nostro organismo produce cortisone, un ormone che abbassa le difese immunitarie. Cerchiamo quindi di assecondare il naturale ciclo sonno-veglia, assicurandoci un sufficiente numero di ore di riposo, magari praticando anche dell’attività  fisica costante nel tempo ma non stressante che possa permetterci di stimolare la produzione di cellule deputate alla difesa contro i mali di stagione.

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